Perchè unire le lotte dal porto a tutti i lavoratori

SICUREZZA: SCIOPERO E MANIFESTAZIONE AL VTERiceviamo e pubblichiamo un contributo del compagno Josè che lavora al VTE di Voltri

Da lavoratore portuale terminalista mi chiedo com’è possibile che puntualmente con cadenza regolare, i vari governi di passaggio provino a mettere mani nel porto, quasi come se volessero tastare il terreno e vedere se sono riusciti a dividere completamente quell’unità che ha sempre contraddistinto il lavoratori, marittimi e non, che lavorano negli scali. Mi chiedo perchè riusciamo la maggior parte delle volte a fermare questi burocrati che pensano a portare a proprio vantaggio questa deregolamentazione del lavoro portuale anche quando i traffici e i capitali segnano tutti valori in positivo. La risposta forse è proprio perchè siamo le uniche “api” che se decidono di fermarsi si fermano con unità nazionale, non quella tanto sventolata dai politicanti, ma una vera unità sociale riuscendo a bloccare i flussi di “miele alle arnie”. Bloccando le merci e le navi nei porti si instaura un meccanismo in cui sono gli stessi armatori a far leva sui padroni che portano avanti quei provvedimenti tanto odiati. I lavoratori portuali hanno un vero e proprio potere contro lo sfruttamento del capitale e la deregolamentazione a vantaggio dei padroni e lo possono usare. Questo potere si chiama blocco della produzione, blocco dei profitti dei padroni. Noi ci rimettiamo lo stipendio ma loro ci rimettono molto di più nei tempi lunghi. Questo potere, a mio avviso, va usato per creare una solidarietà con gli altri lavoratori che quella forza non ce l’hanno. AMT, AMIU etc… non hanno in questo momento un’arma da usare contro i padroni, se non quella dell’autogestione. Mi chiedo se riusciremo mai a creare una coscienza di questo tipo: quando AMT, AMIU o un’altra azienda subisce un attacco da parte dei “privati o dei padroni” AMT dichiara sciopero e di conseguenza i lavoratori portuali potrebbero dichiarare lo stato di agitazione. In questo modo lorsignori dovranno sbrigare due faccende: il disagio recato dalla mancanza di bus e il problema di avere i terminal bloccati nel caso non vengano accolte le istanze di AMT (in questo esempio). E’ questo il modo con cui ci diamo forza a vicenda, con cui possiamo fargli paura. SPERO DI ESSERMI SPIEGATO, questo testo è solo un esempio per provare ad allargare il discorso in modo da poter discutere una tattica per arrivare all’obiettivo sopra citato.

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